[Ninux-Calabria] morte della rocket su NewSpig, reboot ninux Cosenza

Giuseppe De Marco demarcog83 a gmail.com
Mar 4 Lug 2017 12:55:17 CEST


Il 3 luglio 2017 17:08, Stefano De Carlo <stefanauss a gmail.com> ha scritto:
> Il 03/07/2017 12:16, Giuseppe De Marco ha scritto:
>>
> Non è una combinazione che promette bene, importanza delle questioni e
> scarsità nel dialogo, è solo questo che si diceva.

Scarsità di dialogo, probabilmente i troppi canali di comunicazione
creano dispersione e disorientamento.

> Secondo te dovremmo ridurli di numero, confinarne alcuni a determinati
> utilizzi o tematiche, dare ad uno di essi un carattere decisionale? Altre
> idee?

Un'unico canale ufficiale, fruibile via web tramite social-auth
sarebbe l'ideale (con API facebook/telegram se dovessimo integrare la
manbassa 2punto0, cosa che sò che alcuni non possono rinunciare). In
assenza di questo la ML è stata la cosa che ha meglio funzionato fino
a quando non è sopraggiunta babilonia 2.0.

> Si, esiste un gruppo che guida la rete, per via della sua iniziativa,
> conoscenza del progetto, motivazioni.
> Io non vedo questo come un problema, perché 1) non è chiaro quale sia
> l'alternativa e come potrebbe funzionare al momento, ma soprattutto 2)
> questo "gruppo" è aperto, non opera dietro le quinte, non esiste una
> barriera di ingresso che non sia il volerne fare parte.
> Secondo te che esista questo gruppo è un problema?

Il problema è che il gruppo è frazionato in gruppetti che hanno
coordinamenti semi-autonomi (per non dire ciechi) anche all'interno
della medesima isola, le informazioni non viaggiano e le
considerazioni non vengono accomunate. Ogni considerazione è
necessario inquadrarla formalmente come proposta e non come decisione
già presa e insovvertibile, chi è sensibile alla democrazia potrebbe
sentirsi oltraggiato.

C'è un'altra cosa importante, la soluzione (o la medicina) funziona
solo una volta, ovvero un cambio di rotta/organizzazione/contromisura
funziona solo per un periodo di tempo ristretto. Ogni volta che
abbiamo difficoltà non servono capri espiatori e sopratutto pensare
che "adesso, come abbiamo fatto adesso, è meglio e sarà così per
sempre". Purtroppo non sarà così. Anche se facciamo qualcosa di nuovo
e relativamente migliore consideriamo sempre che questo andrà bene per
massimo 2 anni, massimo, dopo sarà punto e a capo, le criticità sono
sempre le stesse, ci tocca rimodularle, non è colpa di nessuno.

Il coordinamento è un metodo, è solo questione di metodo, può essere
anche imperfetto ma la volontà di applicarlo credo che sia vitale in
ordine di importanza. Da questo metodo otterremmo la trasparenza e da
questa la fiducia, non sono bruscolini.

> Hai scritto che "reputi inadeguata la modalità di sviluppo, negoziazione e
> decisione delle scelte della nostra isola". Hai detto che non è una critica
> ma un timore, ma le domande che ti vorrei fare sarebbero le stesse: ci
> illustri un'idea di come potremmo procedere diversamente dallo status quo?
> cosa è disordinato a livello di comunicazione e come mettiamo ordine?

Un canale di comunicazione per le decisioni, per i confronti, per la
manutenzione, per l'ufficialità e l'univocità organizzativa che il
progetto richiede. Perché affinché ninux.org funzioni non dobbiamo
essere amici, ne tantomento esserlo su facebook o su altro, dobbiamo
guardare tutti nello stesso posto (inteso come strumento di
comunicazione) senza il dubbio di "chissà dove dovrò andarmelo a
cercare...vabè, lasciamo perdere".

> Ma la cosa importantissima da notare è che ora tu risponderai, e nascerà uno
> scambio di idee su uno dei canali comunicativo dell'isola, e sarai un altro
> talentuoso, solito noto che avrà partecipato al processo e grazie a questo
> faremo passi decisi verso decisioni migliori, e nel frattempo il problema
> della mancanza di voci nuove e prospettive fresche non si sarà mosso di un
> millimetro.

Il talento mi serve solo per portare in crisi i sistemi e non per
compiacermene, bisogna migliorare perché il disordine è il padre di
ogni fallimento, sarebbe un peccato mentire a noi stessi convincendoci
che è colpa dei pigri e dei fannulloni. Noi che abbiamo fatto
attecchire il sistema in questa isola rischiamo, come al solito, di
essere gli unici ad aprire la pista verso approcci utili al
superamento delle difficoltà, serve una apertura totale verso i
problemi.

Altre tipologie di contributori potevano promuovere l'iniziativa ma in
questo momento, questa possibilità, è stata soppressa a causa della
sensazione di scarsità che ci ha fatto chiudere sul territorio. Siamo
alla ricerca di persone ai nostri livelli tecnici: non ce ne saranno e
se ce ne saranno è veramente difficile che insieme alle competenze
tecniche abbiano anche capacità politiche e sociali tali da
giustificare e guidare le ambizioni del nostro progetto.

Mentiremmo a noi stessi aspettando quello che non verrà mai,
costruendone per giunta un "utile" dramma.
Ogni individuo ha capacità e competenze, la materia che trattiamo è
troppo complessa per avanzare pretese sugli altri. Posso comprendere e
giustificare che la rete andrà a selezionare, naturalmente, solo
alcune personalità e che l'epoca della "rete per le persone" è
terminata, non c'è più niente da offrire perché noi non siamo più
disposti a farlo, le motivazioni vanno riducendosi di pari passo con
la banda passante che è sempre più risicata, i costi di manutenzione
(in termini di ore-uomo) sono veramente "speciali" e il rinnovamento
della infrastruttura presenta costi proibitivi.

Questo per me è l'unico strappo, la presa di coscienza in termini di
sostenibilità dell'opera.
Le cose cambiano e ci sta, sto seguendo e ascoltando e dandomi anche
delle spiegazioni da solo, tuttavia non è la prima volta che denuncio
il disordine comunicativo che produce, in maniera naturale e puntuale,
questa inagibilità organizzativa che ci costringe a lavorare in
gruppetti isolati. Questo assume i connotati di una esigenza, pensa
che paradosso!

> - Come risolviamo il problema?
> - Il fatto che il problema esiste invalida le decisioni e i ragionamenti che
> si stanno facendo sul futuro della rete?

Se ci sono manutenzioni io scrivo in ML, tizio su telegram, caio su
Facebook, carmine sul Blog.
Insomma dovremmo affrontare questo passaggio a livello nazionale,
sarebbe meglio.



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