[ninux-not-wireless] Le microbatterie che si ricaricano in pochi secondi
Silvano
silvanogz at gmail.com
Thu Apr 25 15:40:11 CEST 2013
Wow! Che notizia :) Chissà se in connessione ai pannelli fotovoltaici ne
viene fuori un modo più efficiente per conservare l'energia non
utilizzata immediatamente.
Il 25/04/2013 08:57, LuX ha scritto:
> Le microbatterie che si ricaricano in pochi secondi
>
> microbatteria
>
> /«È un modo completamente nuovo di pensare alle batterie. Una batteria
> può fornire molta più potenza di qualunque cosa si sia mai realizzato
> prima»/: a parlare così è William King, professore dell'Università
> dell'Illinois </link/19464>, il quale ha ideato un nuovo tipo di
> batterie al litio.
>
> Allo stato attuale, occorre scegliere tra potenza ed energia: se
> occorre molta potenza, si potrà utilizzare qualcosa - come un
> condensatore - in grado di fornirne in quantità ma per tempi limitati;
> viceversa, se serve molta energia si può utilizzare una batteria che
> ne fornisca a lungo, ma senza poter raggiungere potenze elevate.
>
> Le batterie progettate da King e dal suo team permettono di ottenere
> l'una e l'altra; inoltre, a parità di capacità sono molto più piccole
> di quelle attuali.
>
> Cuore della novità è la microstruttura interna, che è tridimensionale;
> basandosi sul progetto di un catodo (polo positivo) a ricarica rapida
> sviluppato dal professor Paul Braun, King ha sviluppato un anodo
> <util/extlink/cerca.php?q=anodo> (polo negativo) che lavorasse in
> coppia con esso e un nuovo modo di integrare i due componenti.
>
> /«Gli elettrodi della batteria hanno delle piccole "dita" intrecciate
> che si intersecano»/ ha raccontato il professor King alla BBC. /«Ciò
> ha due conseguenze: ci permette di realizzare una batteria che ha una
> superficie molto ampia nonostante il volume complessivo sia molto
> piccolo; inoltre avvicina di molto le due metà della batteria, così
> gli ioni e gli elettroni non devono viaggiare lontano. Avendo ridotto
> la distanza del flusso degli elettroni e degli ioni possiamo ottenere
> energia molto più velocemente»/.
>
> Il risultato è dunque una batteria che si carica 1.000 volte più in
> fretta rispetto alle alternative e che permette di realizzare
> dispositivi 30 volte più piccoli, oppure di inviare segnali radio 30
> volte più lontano.
>
> /«Ogni tipo di dispositivo elettrico»/ - spiega King - /«è limitato
> dalle dimensioni della batteria. Prendiamo per esempio i dispositivi o
> gli impianti medici personali, nei quali la batteria è un grosso
> mattone connesso e componenti elettronici minuscoli e fili sottili.
> Adesso anche la batteria è sottile»/.
>
> /«Si può sostituire la batteria dell'auto con una delle nostre
> batterie e questa sarebbe 10 volte più piccola o 10 volte più potente.
> Con questo concetto in mente si potrebbe avviare un'auto con la
> batteria del cellulare»/.
>
> Ora che la strada è stata tracciata, i ricercatori stanno lavorando
> per integrare le batterie con gli altri componenti elettronici e alla
> possibilità di una produzione su scala industriale prevenendo
> eventuali problemi di sicurezza.
>
>
> Fonte: http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=19131&boxone=3
>
> --
> LuX
>
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