[ninux-roma] Progetto Terremoto

Flavio Brunetti bfxxx89 at gmail.com
Thu Nov 3 10:54:19 CET 2016


Ritornando alla mia idea forse si può far in modo  che ogni comune o
frazione a rischio sismico installi almeno un sensore che attiva la sirena
in modo da avvertire chiunque.
Così facendo si limita il numero di sensori rendendo il progetto più
realizzabile.

Il giorno 2 novembre 2016 21:28, digitalbyte <info at digitalbyte.it> ha
scritto:

> Sarebbe interessante arduino + accelerometro oppure raspberry +
> accelerometro e possibilmente con uscita per eventuale cicalino.
>
> il telefonino è sempre in mano viene mosso continuamente.
>
>
>
> Il 02/11/2016 18:43, Claudio Pisa ha scritto:
>
>> Ciao.
>> L'idea mi ricorda un po' questa:
>> http://local.earthquakenetwork.it/?lang=it
>> che pero' e' poco "open".
>>
>> Clauz
>>
>>
>> On 10/27/2016 05:20 PM, Flavio Brunetti wrote:
>>
>>> Non è mia intenzione quella di demoralizzare tale idea, anzi la vedo
>>> come una miglioria ai già presenti
>>> sensori dell'istituto nazionale di geofisica; un mia idea è quello di
>>> creare in ogni cittadina montana a rischio sismico
>>> un ente che in tempo reale comunica continuamente con l'istituto
>>> nazionale di geofisica permettendo con dei semplici allarmi acustici
>>> (come per l'apertura di una diga) l'evento di terremoto ai paesi più
>>> vicini l'epicentro
>>> con lo scopo di abbreviare i tempi di avviso nel caso di scosse di
>>> avvertimento di debole intensità.
>>> Altrimenti l'impresa proposta da Paolo mi sembra alquanto ardua da
>>> realizzare soprattutto su vasti territori.
>>> Spero che altre persone oltre me e Paolo possano dare una buona idea a
>>> questa iniziativa.
>>> Saluti alla lista.
>>>
>>> Il giorno 26 ottobre 2016 21:39, Paolo Mussano <pmusso88 at gmail.com
>>> <mailto:pmusso88 at gmail.com>> ha scritto:
>>>
>>>      Gentili utenti Ninux,
>>>
>>>
>>>      non so se è questo il luogo più adatto per esporre quanto segue, ma
>>>      vale la pena tentare.
>>>
>>>      Come molti di voi sapranno oggi c’è stato l’ennesimo terremoto in
>>>      centro Italia, e credo che tale evento sia un buon motivo per
>>>      illustrarvi il mio progetto.
>>>
>>>      Sono un appassionato di Arduino, e tempo fa mi venne in mente di
>>>      abbinare l’elettronica a basso costo al fenomeno dei terremoti. Lo
>>>      schema di tutto ciò è relativamente semplice: un arduino, un sensore
>>>      di movimento, un gps (o un orologio RTC ben sincronizzato) e un
>>>      sistema di comunicazione a distanza (o un ponte radio o un modulo
>>>      gsm comunica via sms e/o internet). Ciò moltiplicato per una serie
>>>      di tali dispositivi, che distribuiti sul territorio che si intende
>>>      monitorare inviano le rilevazioni ad un sistema centralizzato.
>>>      Conoscendo a priori la posizione esatta di quei moduli, se almeno 3
>>>      dovessero rilevare nello stesso arco temporale una scossa, si può
>>>      supporre che è avvenuto un terremoto, e dall’intensità del segnale
>>>      ricevuto da arduino anche la magnitudo di tale scossa. Tramite una
>>>      triangolazione basata sulla differenza di ricezione della scossa dei
>>>      dispositivi possiamo stabilire con buona precisione anche
>>>      l’epicentro della scossa.
>>>
>>>      Il perché di una tale impresa, che pur essendo economica su piccola
>>>      scala, non lo è affatto per vasti territori, scaturisce dal fatto
>>>      che si potrebbe rendere open source ed accessibile a tutti il
>>>      fenomeno geologico in questione. Inoltre, ed è questo l’aspetto che
>>>      più interesserebbe a me personalmente, ci potremmo sincerare
>>>      completamente che l’eventuale scossa abbia origini assolutamente
>>>      naturali, e non sia frutto invece di intervento umano, ad esempio a
>>>      causa di estrazione di gas o minerali sotterranei, come si sospetta
>>>      che avvenga negli Stati Uniti (il tasso di incremento annuale dei
>>>      terremoti rispetto ai decenni precedenti sembra essere dovuto alla
>>>      pratica del fracking).
>>>
>>>      Insomma, la mia è una chiamata all’azione, o almeno un’idea per un
>>>      nuovo progetto con il nostro amico Arduino. Fatemi sapere se
>>>      qualcuno avesse piacere di imbarcarsi in tale impresa.
>>>
>>>
>>>      Saluti,
>>>
>>>      Paolo.
>>>
>>>
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