[Ninux-Wireless] x sal scusate ma non ricordo la sua e-mail

Michele Favara Pedarsi mfp a meganetwork.org
Gio 30 Apr 2009 02:38:44 CEST


sal ha scritto:
> On Wed, Apr 29, 2009 at 09:46:36PM +0200, paolo delbene wrote:
>> scusate rispondo un attimo a sal in ML
>>
> 
> scusa paolo, senza scusarti che posti in ml
> se vuoi parlarne in privato per me va bene lo stesso
> (il mio indirizzo ce l'hai)
>  
>> sal, sei libero di comprare il libro ovviamente continuando a fargli
>> percepire denaro, oppure di copiarlo
>> abusivamente.
>>
> [..]
> 
> no paolo, a me non interessa ne' comprarlo ne' copiarlo
> forse sono stato troppo sintetico
> (non hai letto il thread)
> 
> chiunque puo' applicare il copyright come meglio crede
> (restrittivo o permissivo che sia)
> 
> pero' se si scrive un libro con *copyright restrittivo*
> che guarda caso si intitola: "la baia dei pirati, assalto al copyright" 
> e poi sulla quarta di copertina recita: "www.no-copyright.net"
> e poi ancora dice: happy downloading!
> 
> e' banale! mi pare il caso di parlarne...
> 
> una volta tanto il giornalista ha colto il senso del dibattito
> (rivedi il video e ascolta)
> 
> contraddizioni

Sal, io credo si debba dare a TUTTI ogni tipo di opera d'ingegno, arte o
tecnica che sia, e QUINDI senza (soprattutto) la barriera di potenziale
"costo" (ie: ha da esse gratis o il pischello - gli unici cioe' in grado
di inventare - non se lo puo' permettere). Per il semplice fatto che la
tecnica pre-esistente serve ad imparare, l'arte serve a rimescolare la
tecnica, l'innovazione viene sempre e solo da quel caos giovanile, e
l'innovazione ci serve a sopravvivere (come specie). PERO' non puoi
farlo se non crei una unita' informatica := {id, econometria, ruleset
minimale} che all'interno condivide informazione e fuori no. Per il
semplice fatto che esiste un istante t0 di partenza dove qualcuno (non
uno, ma decine di generazioni precedenti, di cui 2 in vita, abituate a
pensare in un certo odiosissimo modo) HA L'ESCLUSIVA SU TUTTE LE RISORSE
DEL PIANETA. Anche avendo tutti un pezzo di terra, la capacita' e il
tempo per lavorarlo, non c'e' abbastanza terra coltivabile/pascolabile
per tutti, e anche applicando le tecniche piu' innovative per farcela
bastare ... non puo' essere un cambiamento istantaneo.
E allo stesso tempo non possiamo fidarci di tutti gli sconosciuti che
incontriamo ... ma almeno di quelli che IN PASSATO - cfr. Il Grande
Verbale - hanno supportato la cultura libera
(tlc,hardware,software,contenuti), SI. E' D'OBBLIGO. Se vuoi produrre un
sistema che rispetti i valori della condivisione della conoscenza.
Non puoi procedere cioe' meramente in modo simmetrico, alla docojocojo,
e passivo, andando a discutere cioe' qualunque anomalia percepisci.

Sono cose note da decenni. In teoria avremmo dovuto iniziare a virare
negli anni '50 del secolo scorso (cfr. Nobel K. Arrow); e ancora negli
anni '70 (cfr. Nobel Amartya Sen); e ancora negli anni '90 (cfr. Beppe
Grillo); e ancora nel 2001 (cfr. Nobel J. Stiglitz); e ancora nel 2006
(cfr. Nobel Yunus). Come abbiamo visto, un po' per i democristiani di
centro, un po' per i mafiosi di destra, un po' per i socialisti di
sinistra, non e' mai stato cosi' ... la nostra societa' e' cosi' rimasta
al palo (i miei coetanei si facevano le pippe con i cellulari mentre i
corrispettivi americani imparavano ad usare strumenti di produzione), le
nostre imprese svuotate (Fiat, Olivetti, Telecom), le nostre teste
d'ariete o deportate (Faggin, Sentinelli, etc) o uccise (Mattei, Moro,
Calvi). Non erano santi; solo ingegneri, economisti, anche solo
politicanti ... ma se avessero avuto successo oggi saremmo stati piu'
indipendenti, forse ci sentiremmo di piu' parte di qualcosa. Per questo
ti chiedevo chi sono Gli Altri ...

Chi pensi di tutelare mettendo in evidenza la contraddizione di quel
libro anti-copyright pubblicato sotto copyright? La Costituzione? I
cittadini italiani? Un dio? Un ideale?

Costituzione italiana, art. 41, comma 2: "[l'iniziativa economica
privata] Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo
da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana".
Peccato che qualunque societa' commerciale piu' grande della dimensione
artigianale sia diseconomica (troppo overhead informativo, che poi si
spalma sulla societa' tutta, soprattutto i piu' deboli). Ognuna cioe' di
quelle societa' e' un pezzo di Stato che smette di esistere. Chi la
dovrebbe far rispettare oggi? Il Presidente del Consiglio secondo il
disegno di Mazzini? Le banche secondo il disegno di Greenspan? Uno di
questi:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/04/stipendi-manager-new.shtml?uuid=0d0a26d8-1ecd-11de-a6fc-a304b1bfe88c&DocRulesView=Libero

?

Cittadini italiani: ti sembra ( http://www.meganetwork.org/index7.html ,
guarda il grafico;
http://www.reportonline.it/2007041110332/societa/pornodipendenza-un-fenomeno-in-continua-crescita.html
  ) che abbiano interesse a comprendere, e quindi tutelarsi, dai
pericoli legati ad un uso improprio dell'informazione? Conta i blog che
applicano una censura ex-ante. Ovvero coloro che reputano la propria
logica prevalente su quella che ci siamo dati per convivere (ie: art. 21
Costituzione Italiana) AND oltre a non rispettarla non fanno NULLA per
cambiarla. Aggiungici quelli che applicano censura ex-post. E molti di
quelli sono pronti a dirsi "democratici" ...

Dio dal mio punto di vista rientra nella sfera della coscienza
individuale, pertanto non mi interessa in cosa credi ... basta che
concordi sulla condivisione dell'informazione al fine di incentivare la
produzione d'ingegno. Poi puoi credere in quello che ti pare e guai a me
se ci metto bocca.

Ideali: all'inizio sono di fondamentale importanza, poi diventano una
piaga. E siamo arrivati a quel punto. Esiste piu' software libero che
chiuso. Esistono piu' contenuti nel pubblico dominio che copyright.
Esistono piu' terminali di rete che core router in mano alle telco.
Esistono piu' persone connesse che disconnesse. C'E' MASSA CRITICA!
Perfino Maroni scarica dal P2P! Le formalizzazioni rese da S. Andrew da
Harward, S. Lawrence da Standford, e S. Jonatan da Los Angeles,
rimangono i punti di riferimento, l'obiettivo. Ma bisogna cambiare
andatura, strategia, ottica. E proprio per fare la guerra a quella gente
che da 60 anni ci vessa ... e non gliela possiamo fare senza un minimo
di fiducia tra chi ha condiviso per anni piu' o meno la stessa forma
mentis, piu' o meno gli stessi obiettivi, e procedendo per tentativi
come si e' fatto fino ad oggi. Senza evitare di discutere sempre tutto a
tutti neanche fossi un religioso. Hai piu' fiducia in Arturo Di Corinto
(1), o in una qualsiasi istituzione secolare (Stato, Banca)? Hai piu'
fiducia in me o in Google? (ricorda che a me, se ti tradisco, me poi da'
'na sberla perche' tanto prima o poi ci becchiamo ad un qualche evento;
con chi te la vai a prendere invece dentro Google?)

Non e' materialmente possibile discutere tutto sempre tutti insieme.
Cosi' come non e' materialmente possibile fidarsi tutti di tutti per
sempre. E' un problema biologico, con riscontri empirici importanti.
Coltiva una piccola comunita' di sani valori immateriali (condivisione
dell'arte, della conoscenza, e delle manifestazioni umane tutte) e
materiali (distribuzione del lavoro e della ricchezza prodotta); e di
volta in volta studia la storia degli uomini che vuoi contestare, prima
di contestarli, per decidere se lasciargli quel minimo di beneficio del
dubbio che serve a convivere; senza cui non c'e' convivenza. Per noi (io
31 anni, tu?) non e' piu' tempo di fare i bamboccioni ... siamo
grandicelli, non credi? Ci sono 2 generazioni precedenti che vanno
educate in fretta all'uso del nuovo sistema informativo ... 1 per 1 fino
a che non sara' rimasto fuori solo quell'1% di criminali che hanno fatto
l'exploit del sistema socio-economico in uso 2000 anni fa, e da allora
non hanno mai smesso di riprodursi. Li' potremo passare da un sistema
decentralizzato ad uno full distributed, anche a layer8, senza temere
ricadute; ma solo li'. E ci vuole meno tempo di quanto si possa pensare
... il piu' e' gia' fatto. Basta con la paranoia. RISPETTA QUEI POCHI
CHE STANNO CERCANDO DI NON FARTI LO SCALPO. O ti bruci la vita come una
candela accesa da tutte e due le estremita' ... (cfr. Blade Runner)
Non siamo tutti marci qui fuori, sai? E con un po' di lavoro da scimmia
... possiamo facilmente identificare e mettere alla porta quelli che, o
per errore o per dolo, ci hanno gia' bruciato a noi, quelli di 10 anni
piu' giovani di noi, e stanno tentando di replicare con quelli che
ancora bagnano il letto. C'e' il Grande Verbale, ho il backup della
borsa italiana nel 1999, abbiamo i dati fiscali del 2005 e tanti altri
dati, la loro ideologia e' fallita, e se non agiamo ora non li
recuperiamo piu' ... hai notato che La Grande Misura
Anti-Crisi-Finanziaria e' l'eliminazione dei paradisi fiscali? Solo dopo
cioe' aver creato un'alternativa deterritorializzata grazie alle nuove
tecnologie ...

Lascia fare chi fino ad oggi ha tenuto botta, vediamo cosa combinano, e
se ci piace ci accodiamo. Tra un po' glielo vado a chiedere
pubblicamente ... cosi' vediamo se stanno replicando Google, o
semplicemente facendosi i cazzi loro ai danni de Gli Altri, come hai
frettolosamente dato per scontato in modo abduttivo (paranoia-driven).
Senza chiederglielo, e comunque non davanti alle telecamere della RAI,
non siamo in grado di dedurre/indurre quale sia il progetto di quelle
persone ... (cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Pensiero_laterale )
Ce ne sono tanti altri prima di rompere i coglioni a quelli! Pensa a
quanti Buralicchi stanno ancora a rompere i coglioni con le questioni
sociali piu' disparate ... pensa alle associazioni dei consumatori ad
esempio ... a quelle per le api ... quelle per gli orsi ... quelle per
il clima ... quelle per l'ambiente ... mentre basterebbe coesione sulla
questione informativa per raddrizzare la rotta definitivamente.

ciao

Michele


(1) Esperto di comunicazione online, protagonista storico della
telematica italiana, dal 1994 Sysop di una delle prime BBS italiane,
Avana BBS, fonda nel 1995 l'associazione culturale Forthnet per la
cablatura dei 13 ettari del centro sociale Forte Prenestino con
materiali di scarto e trashware realizzando punti di accesso liberi e
gratuiti per i visitatori.

Con Avana BBS ha organizzato la prima trasmissione radiofonica didattica
su Internet e BBS a Radio Onda Rossa di Roma e al Forte Prenestino i
primi corsi di alfabetizzazione informatica, di HTML e Gnu/Linux
destinati gratuitamente a tutti i cittadini romani.

Nel 1995 crea insieme ad Avana BBS il primo coordinamento di BBS
dell'area romana che daranno origine alla rete civica del comune di
Roma. Nel 1997 promuove, insieme a Isole nella Rete, il primo
Hackmeeting italiano, svoltosi a Firenze nel 1998 che riunisce per la
prima volta in un centro sociale, Il CPA, per svariati giorni, hacker
europei e italiani.

Direttore della rivista di cultura tecnologica ISDR - Il Secolo della
Rete, dal 1994 scrive per i quotidiani l'Unità, il manifesto, La
Repubblica, Liberazione, Aprileonline, Aprile On Line, Il Sole 24 ore,
sui temi del rapporto fra innovazione tecnologica e comportamenti sociali.

È tra i fondatori di gruppi per la libertà di comunicazione e i diritti
digitali come A.V.A.N.A. BBS, Network, Megachip, Isole nella Rete,
Aprile on line, Il Secolo della Rete, la Free Hardware Foundation,
Telematics Freedom Foundation.

Con Giulietto Chiesa, Megachip, ed altri, nel 2003 crea la NoWarTv, una
emittente satellitare autogestita per raccontare il vero volto della
sanguinosa guerra irachena.

Con il film Revolution OS II ha realizzato il primo documentario
italiano sulla storia dell'open source. Il documentario pubblicato da
Apogeo come DVD con codice regionale 0 (tutto il mondo - nessuna
restrizione), è distribuito con licenza Creative commons, senza Content
Scrambling System, in accordo alla logica della condivisione illimitata
della conoscenza.

Nel 2007 è stato ascoltato, unitamente a Richard Stallman e a Bruce
Perens [1] in una audizione ufficiale dalla commissione cultura della
Camera dei deputati.

Il prof. Di Corinto ha dato anche l'adesione all convegno Condividi la
conoscenza che ha tentato di allargare la base di adesione del mondo
accademico sull' open source e sull'Open content con l'obiettivo di fare
ascoltare la propria voce anche dal mondo politico.
( http://it.wikipedia.org/wiki/Arturo_Di_Corinto )

Aggiungo io che la "cosa politica" piu' vicina che ha - per quanto possa
aver osservato io durante le mie ricerche - e' Fiorello Cortiana - gia'
definestrato dal suo stesso partito perche' troppo fermo sulle questioni
digitali - On. Folena, e Carlo Infante ... entrambi vicini alla sinistra
gia' finita extraparlamentare. Gente che non conta piu' un kaiser; se si
muove e' perche' sono genuini, non per il potere. Stai tranquillo ...
sono 3 anni che irrompo a gamba tesa un po' ovunque ... non c'ho mai
parlato a proposito dei loro progetti, ma quando li ho incontrati "da
innocuo IT Guy al lavoro" sembravano persone oneste. Al piu' solo lente
a carburare. E poi - se uno non ha pure la fissa della nonviolenza -
facciamo sempre in tempo a spezzargli le gambe quando ci saremo stancati
di essere presi per il culo ... non credi? Dagli il beneficio del dubbio
per un po' di tempo. Non credo che ci deluderanno.




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