[Ninux-Wireless] 802.11s

Michele Favara Pedarsi mfp a meganetwork.org
Dom 7 Giu 2009 09:14:54 CEST


Claudio ha scritto:
> Il giorno 6 giugno 2009 11.34, Michele Favara
> Pedarsi<mfp a meganetwork.org> ha scritto:
>> Claudio ha scritto:
> <mega cut>
>>> In definitiva Severio ci ha messo al corrente che in ogni caso la rete
>>> non può scalare oltre i 32 nodi e quindi non è certo adatta per grandi
>>> reti scalabili. Forse più una piccola rete locale (quartiere, gruppo
>>> di case separate, sedi delle amminisrazione di un piccolo comune?)
>>>
>> Ma serve scalare? Pensaci un attimo... SERVE?
> 
> Ciao Michele,
> come prima cosa cambierei quel "pensaci" in "pensateci"

Perche'?

> Serve scalare? Secondo la mia opinione no! Non a caso ho fatto dei
> semplici esempi in cui 32 host sono più che sufficienti.

Io sono completamente d'accordo con te, e IEEE - con tutta quella
burocrazia - e' arrivata tardi e male su IETF. Come al solito.

> Se rimaniamo nell'ambito della realtà l'unica rete mesh funzionante
> nel lazio è quella del tuscolo mesh; case isolate e connesse fra di
> loro, non più di una 10ina di host (se ricordo bene).

Aspetta, cosa intendi per "funzionante"? Intendi una cosa che funziona
nella teoria, una cosa sperimentale, o qualcosa utilizzata nella
quotidianita' anche e soprattutto dai "laici" (chi non e' un tecnico).

> Nella mia idea di rete mesh non sarebbe di certo un abominio elegere
> alcuni nodi a mpp (mesh portal)  per garantire in parte l'estenzione
> della rete oltre i 32 nodi ma l'idea sembra non piacere in genere.

Comprendo che non piace... l'idea dei supernodi non piace neanche a me.
E' risultato gramo per chi vorrebbe nodi paritetici. Tuttavia mi sembra
che ad avere bisogno di risultati prima possibile, siano proprio quelli
che si sono impuntati nel religioso rifiuto di tutto cio' che non e'
strettamente distribuito (ie: senza supernodi); di certo non la Telecom
e piu' in generale le altre telco... e ancora piu' in generale le
logiche accentatrici di ogni tipo (dalla politica alla chiesa)... quelle
stanno bene cosi' come stanno. La mia opinione credo che sia un po'
ottuso impuntarsi... e' vero... in linea teorica spingere per una
soluzione "solo" decentrata (piuttosto che full distributed) implica
introdurre possibilita' di manipolazione e soprattutto necessita' di
amministrazione umana. PERO' per le questioni di trust che conosci, e'
comunque STRETTAMENTE NECESSARIO passare per una soluzione del genere.
Ed e' possibile accertarsi di evitare derive a medio e lungo termine
delegando al software (libero) la regolazione.

> Pensateci.

Mi accodo al pensateci... il full distributed non e' implementabile
senza un transitorio decentrato.

ciao

Michele




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