[ninux-torino] Ninux update...

[Simone Magrin]

Il 01/dic/2015 21:26, "e.carpanetto" <ercole69 a gmail.com> ha scritto:
>
> Ho valutato l'idea delle pareti rocciose però secondo me ci sono un paio
di problemi.
> In primis il peso e l'ingombro di cosa serve per tenere attivo un nodo
non è cosa da poco: calcolando 150W di consumo
150w??? Una rocket m5 non consuma più di 10-12w!
serve una batteria da almeno 80-100Ah (12-13 ore di autonomia senza luce)
(4-5 giorni di autonomia sono il minimo da considerare, oltre alle batterie
che vanno scaricate massimo al 50%)

...che pesa sui 30Kg, un pannello solare da minimo 300Wp (deve alimentare
l'antenna e ricaricare la batteria e con 300Wp siamo al limite) che pesa
tra 30 e 40Kg e ha ben 2mq di superficie, poi ci vuole l'antenna, il router
e un po' di staffe per montare il tutto e fanno almeno altri 30-40Kg.
Ammazza se pesano!
Una rocket m5 con pannello da 19dbi e 120° di apertura (per coprire bene
tutta l'area) sono circa 3-4kg...con meno di 10kg si fa tutto.

> L'antenna è l'altro grosso problema: partendo ad esempio dalla sacra di
S.Michele servono un bel po' di dB per arrivare al centro di Torino, ma
cosa più importante ne servono altrettanti per tornare indietro. Con 24Km
di distanza anche usando un antenna come la powerbeam 620 (29dbm di
guadagno) sulla Sacra e in città una nanostation abbiamo un segnale di soli
-65dBm sull'antenna in città e appena -69dBm di ritorno alla Sacra.
Discorso leggermente migliore piazzandoci sul Musinè ma di poco (-61,1 e
-65,1 rispettivamente). Con un segnale così basso basta veramente poco per
farlo cadere: 2-3dBm si perdono come niente per pioggia o nebbia, qualcosa
in più se nevica. E tutto questo immaginando di poter uscire con 27dBm

Queste misure le hai fatte sul campo o sono teoriche?

Avere -60/-65 dBm di segnale significa avere comodamente 30/40mbit di banda
in 802.11n con 20Mhz di canale...in ac anche di più!

A Varese c'é un nodo attivo a 1000mt su postazione con corrente elettrica
che effettivamente permette di collegare tanti nodi sparsi tra loro. Il
punto di arrivo é avere antenne su ogni tetto in mesh (per evitare che,
cadendo il nodo in montagna, muoia la rete intera)...ma per iniziare a fare
test e coinvolgere persone é un gran risultato!

Ciao,
Simo
Ninux Lombardia

>
> 2015-12-01 20:16 GMT+01:00 uby one <ubyone a gmail.com>:
>>
>> Sono finalmente riuscito ad esserci anche io all'ultimo incontro...
>> Dopo il linux day si sono aggregati nuovi validi componenti e la mappa
di Torino è stata alimentata da un discreto numero di nuovi punti
potenziali.
>> Dovremmo averne probabilmente un paio fattibili.
>> Alcuni nodi sono parlanti, li ho facilmente associati mentre alcuni mi
sono oscuri.
>> Chi ha dato un nome alternativo ed è presente in questa mailing list ce
lo associa?
>> Abbiamo accennato e iniziato a valutare un'idea malsana.
>> Vista la presenza di valenti arrampicatori vorremmo capire la
fattibilità di un:
>> "nodo in parete". Abbiamo intorno a torino ma a distanze accettabili una
serie di montagne disabitate e difficilmente accessibili ma con altrettanto
buona visisbilità sulla città. Non è una novità; vorremmo "giocare" con una
versione "portable" autosufficiente: antenna, batteria e pannello
fotovoltaico (ed un po di elettronica intorno). Siamo caldi e partiamo
subito dal difficile...
>>
>> Ciao alla prossima
>>  Uby
>>
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